La Seconda guerra mondiale di Giuseppe Dosi: dall’epurazione fascista all’Interpol.

Fabio Ecca
Questo contributo vuole analizzare e ricostruire per la prima volta l’attività e l’operato di Giuseppe Dosi durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra. Perseguitato dal fascismo fino al 1940. da quell’anno fino al 1945, quando venne definitivamente reintegrato nella polizia, Dosi è stato uno dei protagonisti della liberazione di Roma, il principale artefice del salvataggio della documentazione su via Tasso, un fondamentale testimone d’accusa dei primi processi per i crimini di guerra ed uno dei maggiori collaboratori italiani del Comando Alleato operativo in Italia.

Da Salò alla fondazione dei Far e l’Msi. Rutilio Sermonti e la nascita del neofascismo nel secondo dopoguerra.

Juan M. de Lara Vázquez
Nel presente studio si vuole ripercorrere questo periodo attraverso l’esperienza del volontario italiano Rutilio Sermonti che dopo l’armistizio, trovandosi sul fronte greco, aderì dapprima alle Waffen SS Italia e partecipò poi agli ultimi giorni della Repubblica Sociale Italiana. La sua figura è utile per ricostruire alcuni dei passaggi che portarono i reduci del fascismo a ritrovarsi nel periodo democratico, e a fondare successivamente il Movimento Sociale Italiano.