Proponi

Occupied Italy invita gli studiosi a presentare proposte sia in risposta alle call sia di singoli articoli non legati a queste ultime.

Tutte le proposte vanno rivolte al comitato editoriale, al seguente indirizzo di posta elettronica:

editors@occupieditaly.org

La proposta deve includere un breve abstract di non più di 350 parole e un CV dell’autore con riferimento alle pubblicazioni precedenti, se presenti.

In caso di accettazione della proposta, è richiesto di inviare un articolo di massimo 50.000 battute seguendo le guidelines. della rivista. Gli articoli prima di essere pubblicati sono sottoposti a double blind peer review secondo la seguente procedura:

I due referee anonimi vengono scelti sulla base delle competenze specifiche rispetto all’ambito di ricerca. I saggi sono valutati in base a diversi criteri, indicati in una scheda “scheda di valutazione”. Nel caso in cui i due referee esprimano valutazioni opposte tra loro, la redazione avrà cura di consultare un terzo referee anonimo. Il comitato direttivo  e il comitato di redazione di “Occupied Italy – Rivista di Storia dell’Italia tra Seconda Guerra Mondiale e Guerra Fredda” sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti, sulla base dei pareri dei referee.

Presentando il proprio contributo, gli autori accettano implicitamente il processo di double blind peer review. Il comitato di redazione si impegna a dare un giudizio sia in caso di accettazione sia di rifiuto dell’articolo, entro un periodo massimo di tre mesi dalla data di ricezione dello stesso.

Agli autori che non sono madrelingua italiana o inglese e necessitano di far tradurre e/o modificare i loro testi, la rivista può fornire un elenco di editori e traduttori professionisti.

Chi desidera entrare a far parte del team di Occupied Italy come Guest Editor, può inviare una breve biografia e un CV.